in

UPB: “Dl Rilancio efficace se attuato rapidamente”

(Teleborsa) – Il Dl Rilancio contiene diverse misure che, per essere efficaci, devono essere attuate in tempi rapidi e sempre nell’ottica di una visione strategica nel futuro immediato, anche e soprattutto a fronte del loro impatto significato sulla finanza pubblica.

È quanto ha dichiarato dal Presidente dell’Ufficio parlamentare di bilancio (UPB), Giuseppe Pisauro, in audizione alla Commissione Bilancio della Camera per la conversione del DL 34/2020.

COSTI DL RILANCIO SU DEBITO – Pisauro ha infatti ricordato che “il decreto ha un impatto significativo sui saldi di finanza pubblica“, portando a un peggioramento del debito pubblico del 3,3% del PIL (55,3 miliardi) nel 2020 e dell’1,5% (26,1 miliardi) nel 2021 e facendo “salire il deficit delle Amministrazioni pubbliche al 10,4% del PIL nel 2020 e al 5,7% nel 2021“.

“Solo per il 2020, tra il Dl Rilancio e il Dl Cura Italia, il debito salirà al 4,5% del Pil”, ha ricordato Pisauro.

DL EFFICACE SE ATTUATO SUBITO – “In generale, l‘efficacia delle misure dipendera` anche dalla rapidita` della loro attuazione”, ha infatti aggiunto, ricordando che “i provvedimenti di emergenza e anche quelli maggiormente strutturali andranno tuttavia riconsiderati, tra qualche mese, nell’ambito di una visione maggiormente organica di politica di bilancio”.

Per Pisauro sara` necessario fare “scelte strategiche” per “i settori cui convogliare maggiori o minori risorse, circa il futuro del sistema tributario e circa la riattivazione della spesa in conto capitale in un contesto dove si rendera` necessario raggiungere di nuovo un saldo primario in avanzo per permettere una riduzione duratura del debito in rapporto al PIL“.

TAGLIO IRAP – Particolare attenzione è stata dedicata all’abolizione del saldo 2019 e del primo acconto 2020 dell’IRAP per la maggior parte delle imprese.

L’Upb ha infatti evidenziato che si tratta “di una riduzione di imposta generalizzata e rilevante anche per molti settori che hanno risentito meno della emergenza”, cosa che “appare meno coerente con la finalita` di indirizzare le risorse pubbliche alle imprese maggiormente colpite dalla crisi”.

Inoltre, la sua soppressione, come da tempo chiede il mondo imprenditoriale, porterebbe alla “necessita` di ripensare al quadro complessivo di tassazione delle imprese e del finanziamento del sistema sanitario”, visto che il gettito IRAP “contribuisce in maniera rilevante al finanziamento del SSN”.

SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE – Il Dl ha poi confermato bonus per autonomi e misure di sostegno al reddito, compreso il Reddito di emergenza (REM), raggiungendo – sottolinea Pisauro – circa un terzo delle famiglie italiane e coprendo il 47 per cento del reddito disponibile familiare mensile pre crisi.

Nel complesso “circa il 70,6% dei benefici erogati raggiunge il lavoro dipendente, il 24,8% il lavoro autonomo, mentre e` stanziato per il REM circa il 4,6% delle risorse complessive”, rileva il presidente UPB.

FINANZA LOCALE ED ECOBONUS – Pisauro ricorda poi “le risorse straordinarie e la concessione di anticipazioni di liquidita` per il pagamento dei crediti commerciali” delle Amministrazioni locali”, definendo “significative” le somme assegnate e ricordando che “la loro tempestiva assegnazione potra` consentire di far fronte agli squilibri di bilancio che iniziano a manifestarsi”.

Per l’ecobonus al 110%, l’avvertimento che arriva dall’Upb è quello di “generare rischi di comportamenti elusivi o speculativi“, oltre alla previsione degli oneri che potrebbe essere sottostimata.

SETTORE SANITARIO – Infine, l’Upb richiama particolare attenzione sull’aumento delle spese per la sanità pubblica, “complessivamente per 4,85 miliardi nel 2020, 609 milioni nel 2021 e 1,609 miliardo nel 2022”.

“L’allarme legato alla diffusione del COVID-19 ha fatto emergere esigenze di rafforzamento del SSN, non solo limitate all’emergenza attuale, che dovranno trovare risposta ed e` plausibile che questo richieda un aumento delle risorse, anche maggiore di quanto gia` deciso“, ha evidenziato Pisauro.

“In questa fase – ha concluso il presidente Upb – appare quanto mai necessario porre attenzione al rapporto costo-efficacia nell’uso delle risorse e alle priorita` emerse sia durante la diffusione della pandemia, sia nel periodo che l’ha preceduta”.


Fonte: https://quifinanza.it/finanza/feed/

Fondo Garanzia, ABI: forte correlazione tra distribuzione territoriale richieste e potenziale domanda

Coronavirus: salgono decessi e nuovi casi, pesa il caso Lombardia