(Teleborsa) – In questa emergenza “nessuno si salva da solo” e “per l’Italia pensare di farlo è un “second best”, perchè non consente di usare tutta la potenza di fuoco che ci sarebbe qualora si agisse tutti insieme”. Così il Viceministro dell’economia Antonio Misiani durante “War Room”, il format web di Roma Incontra, in merito al confronto in Europa sulla misure da adottare contro la pandemia da coronavirus.
“Il piano francese per la ripresa è molto condivisibile – ha sottolineato il viceministro – e certamente se si persegue con il progetto degli eurobond bisogna trarne tutte le conseguenze, tra cui una cessione di sovranità. Pur senza mutualizzare il debito esistente, vorrebbe dire che in futuro le politiche economiche non potranno più essere gestite gelosamente dai singoli Paesi”.
“Se l’Europa – ha aggiunto Misiani – vuole continuare ad avere un ruolo di primo piano nel mondo che ci sarà dopo la pandemia, dovrà fare delle scelte che le consentiranno di agire in modo unitario”.
“L’Italia non è sola e ci sono molti altri Paesi, come la Francia e la Spagna, che chiedono la mutualizzazione delle responsabilità in ambito europeo – incalza Misiani – e dobbiamo distinguere tra le istituzioni europee, che hanno varato molte cose, e invece i Governi europei. Per adesso è un work in progress. Alcuni obiettivi li abbiamo raggiunti, per altri ci dobbiamo ancora lavorare ma – conclude – con più pragmatismo e meno ideologia”.