(Teleborsa) – L’emergenza sanitaria che ha investito l’Italia allontana inevitabilmente la data del rientro a scuola e, se la sospensione si protrarrà sino al 31 luglio, vi saranno implicazioni importanti sugli scrutini e sulla maturità “a distanza”.
“La data di riapertura delle scuole si avrà quando il quadro epidemiologico lo consentirà, garantendo quindi la massima sicurezza a tutti gli studenti”, ha affermato Lucia Azzolina, Ministro dell’Istruzione, durante una interrogazione parlamentare alla Camera. E lo ribadirà oggi al Senato.
E’ d’accordo il sindacato della scuola Anief, che però sollecita un chiarimento entro la prossima settimana se si riuscirà a tornare a scuola a maggio o si terminerà l’anno senza più rientrare tra i banchi di scuola.
“Il ministero ha il dovere di prendere una decisione chiara a breve dopo aver valutato cosa è stato possibile fare con la cosiddetta didattica a distanza e come valutare scrutini ed esami di Stato per far intervenire gli organi collegiali delle scuole su programmazione e scrutini”, sottolinea Marcello Pacifico, Presidente del giovane sindacato, in una intervista rilasciata a Teleborsa.
“Bene che 1 scuola su 2 abbia tenuto gli organi collegiali in teleconferenza, ma questo ci fa anche riflettere su che cosa sta avvenendo veramente nelle scuole. Siamo riusciti per la buona volontà di tutto il personale docente ed anche del personale di segreteria, attraverso il lavoro agile, a garantire la didattica a distanza. Però c’è un problema, un problema molto grosso, che questa didattica a distanza è a macchia di leopardo, non riguarda Sud o Nord, ma riguarda singole scuole e singole classi, e le modalità con cui ogni insegnante è riuscito ad interagire con la propria classe”.
“Ecco perché è importante che il Ministero dia delle indicazioni perché si pongono dei problemi concreti: che fine faranno gli esami di Stato? Che fine faranno gli scrutini? Non si deve parlare solo della didattica a distanza, ma bisogna stabilire al più presto se gli organi collegiali si devono riunire e se occorrerà fare delle riprogrammazioni visto che si potrebbe tornare a scuola anche ad agosto”.