(Teleborsa) – Partite le domande per poter partecipare al corso abilitante degli insegnanti, ma il sindacato della scuola Anief conferma un giudizio negativo sui criteri di esclusione e di selezione di questo bando, che comunque non consente a tutti di poter prendere l’abilitazione. Ad affermarlo il Presidente del sindacato, Marcello Pacifico, in una intervista rilasciata a Teleborsa.
“Anche il concorso straordinario per i precari doveva partire oggi, ma è stato rinviato, perché sono ancora in corso le modifiche al Decreto Scuola”, commenta il leader sindacale, ricordando che, invece, da oggi 28 maggio fino al 3 luglio “sarà possibile per chi ha almeno 3 anni di servizio, di cui uno con servizio specifico, presentare la domanda per conseguire l’abilitazione”.
“Sono migliaia di precari esclusi da questa procedura”, sottolinea il sindacalista, ricordando che “tutti i precari con 36 mesi di servizio avrebbero diritto ad essere ammessi al corso senza dover dimostrare di poter passare la selezione dei quiz”.
“E’ la prima volta che lo Stato non riconosce ai precari il diritto di poter conseguire l’abilitazione. Ecco perché l’Anief ha confermato i ricorsi per ampliare il più possibile la platea di chi vuole conseguire l’abilitazione”. Come? Per esempio abolendo il limite del servizio specifico o facendo riconoscere il servizio prestato con il dottorato di ricerca ma vi sono varie cause di esclusione – afferma Pacifico.
“Riteniamo quindi che alla fine anche la soglia della sufficienza sia comunque almeno un criterio utile per poter permettere di conseguire l’abilitazione”.