(Teleborsa) – Il ministero dell’Istruzione ha comunicato che per il giorno 4 giugno 2020, alle ore 17.30, è stata fissata una riunione di coordinamento, presieduta dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, per l’esame delle problematiche organizzative e gestionali concernenti l’avvio dell’anno scolastico 2020- 2021.
All’incontro in teleconferenza, richiesto anche dall’Anief, parteciperanno: la protezione civile, Upi e Anci.
Il giovane sindacato chiede un impegno di 10 miliardi, tanti quanti sottratti alla scuola negli ultimi dieci anni in tema di organici (- 150 mila posti Ata e docenti), classi pollaio (in media con più di 20 alunni contro le norme sul distanziamento sociale), precariato (+100 mila contratti termine negli ultimi cinque anni). Marcello Pacifico presenterà delle proposte da tradurre in emendamenti al decreto Rilancio (D.L. 34/2020) all’esame della V commissione bilancio della camera.
“Oggi 3 giugno è ora di ripartire. Insieme ce la faremo con Anief – afferma Marcello Pacofico, Presidente nazionale Anief -. Abbiamo riaperto tutte le sedi sindacali, quasi tutte in tutta italia. Di nuovo ricomincia anche la consulenza, in presenza ovviamente, facendo tesoro di tutte le regole sulla sicurezza delle ordinanze delle Regioni, delle linee guida nazionali oltre che quelle regionali e quindi dei protocolli di sicurezza che abbiamo adottato anche per poter consentire di fare attività sindacale nelle sedi di consulenza sindacale, in presenza e, rispettando la sicurezza. E’ importante però nel rispetto della sicurezza anche prenotare gli appuntamenti di tutta l’attività sindacale proprio per evitare assembramenti e continuare con il distanziamento sociale”.
In quest’ottica il sindacato è stato anche convocato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri per domani pomeriggio per discutere appunto insieme all’UPI, insieme all’Anci e insieme alla protezione civile e ovviamente insieme a tutti i sindacati rappresentativi e al ministro Azzolina, sulle nuove regole da adottare per far ripartire le scuole in sicurezza. Su questo “Anief ribadisce alcuni punti per ripartire in sicurezza: abbiamo bisogno di maggiore organico di classi non più pollaio, quindi dimezzare il numero di alunni per classe, cominciare a pensare di formare le classi per metri quadri nel rapporto con gli alunni e quindi modificare, aumentare, ripristinare i 10 miliardi tagliati nella scuola, negli ultimi dieci anni, ripristinare i 150.000 posti di organico docente e 50.000 posti di organico ATA tagliati negli ultimi dieci anni per consentire tutte quelle cose del comitato tecnico scientifico ci prescrive”.
Questo – conclude Pacifico – significa anche “fin da agosto assumere tantissimi precari senza aspettare i nuovi concorsi perché non vogliamo che settembre riapre con il record della supplentite. Abbiamo come sindacato presentato proposte su questi punti anche gli emendamenti al decreto rilancio. Speriamo che il premier si impegni per siglare un patto per far ripartire la scuola senza più precarietà e soprattutto in sicurezza per le famiglie, per i lavoratori, per tutti quanti”.
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