(Teleborsa) – Un sovraccarico e la spinta del lento avanzare di una frana le probabili cause dell’improvviso crollo l’8 aprile scorso del ponte su fiume Magra tra Aulla e Albiano, in provincia di Massa e Carrara, che per puro casa ha provocato solo il ferimento non grave di uno dei conducenti di due furgoni che in quel momento stavano attraversando il manufatto. Lo ha riferito la ministra Infrastrutture e trasporti Paola De Micheli in audizione alle Commssioni trasporti e Ambiente della Camera.
Dai primi esami è emerso che il sovraccarico, probabilmente provocato da una “soletta” e dal relativo sottofondo sistemata negli anni ’90, come ha spiegato la Ministra, “potrebbe aver eroso gran parte del margine di sicurezza imposto all’epoca della progettazione”. La seconda circostanza è la spinta di una frana sul lato Caprigliola con il suo “lento avanzare”, confermando che sono in atto analisi strutturali per valutare l’incidenza della soletta sul crollo e ulteriori rilievi per analizzare altre possibili evenienze. In ogni caso, la Commissione ispettiva istituita dal Ministero dei Trasporti è “in attesa del nulla osta dell’Autorità giudiziaria” per espletare le “indispensabili prove e indagini tecniche”.
La Commissione, riferisce Paola De Micheli, sta acquisendo sia dall’Autorità giudiziaria sia dall’Anas la documentazione relativa al ponte dai progetti di costruzione orginali fino “all’attività manutentiva al fine di operare una ricostruzione della dinamica” del crollo, L’Anas “dovrà migliorare la propria performance anche in termine di gestione delle risorse assegnate e da attribuire, su cui il Ministero applica una vigilanza particolarmente attenta e scrupolosa”. “Mi riferisco in particolare – aggiunge De Micheli – agli stanziamenti per la manutenzione di ponti viadotti 2016-2020 previsti del contratto di programma, un miliardo e 300 milioni già assegnati che hanno una programmazione fino al 2024”.
La “prossima settimana” arriverà la decisione sulla realizzazione di rampe di accesso e uscita alle autostrade A15 e A12 a seguito del crollo ponte. Decisione, sottolinea la ministra, che spetta al tavolo sulla viabilità coordinato dal sottosegretario Roberto Traversi ed “esula dai
poteri commissariali”, finalizzati alla ricostruzione del ponte. La decisione sulle rampe “non è stata ancora presa”, spiega De Micheli, perché “si sono resi necessari dieci giorni di approfondimento di analisi dei flussi per completare la progettazione di entrambe le rampe”, una “sul fronte toscano una sul fronte ligure”.
La decisione sul progetto di ponte provvisorio, di cui è stata incaricata l’Anas, spetta invece al commissario, per il quale De Micheli ha indicato il nome del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ed espresso l’augurio “di aver il parere delle commissioni parlamentari competenti quanto prima”.
Affrontata dalla Ministra Infrastrutture e trasporti l’avvio della Fase 2 con la conferma che i primi dati indicano le previsioni del governo, con flussi in movimento calcolati i 3 milioni di persone di cui il 10% dedite all’uso del trasporto pubblico. E che “è allo studio e in dirittura d’arrivo il riconoscimento di un buono di mobilità alternativa, per città metropolitane e aree urbane con più di 50mila abitanti, fino ad un massimo di 500 euro per l’acquisto di biciclette elettriche monopattini”.
Paola De Micheli ha precisato che il bonus sarà “erga omnes”, per cui non legato a parametri di reddito. Il provvedimento per incentivare la “micro-mobilita’ urbana” è in fase di elaborazione col ministro dell’Ambiente Costa, ha aggiunto la Ministra.
Circa le misure si sostegno al settore trasporti, annunciate ai Commissari “l’stituzione di un apposito fondo per la compensazione dei danni subiti dal trasporto pubblico locale, l’anticipazione di cassa dell’80% dello stanziamento a fondo già esistente, la riduzione del canone di accesso alle infrastrutture ferroviarie a tutte le società, lo stanziamento di risorse specifiche per incentivare i trasporti intermodali. Tutte proposte nel Dl di prossima emanazione.
Per quanto riguarda la spinosa questione Alitalia, la Ministra ha riferito di aver fatto “tutti gli approfondimenti del caso”, riferendosi alle recenti polemiche che sono sorte dopo l’audizione, sempre in Commissione Trasporti, del Commissario straordinario di Alitalia, Giuseppe Leogrande. La De Micheli ha quindi spiegato che “con i colleghi francesi, tedeschi e spagnoli abbiamo una posizione univoca per quanto riguarda il sostegno europeo alle compagnie aeree”.
E su Air Italy: “Vedrò il liquidatore della ex Meridiana la prossima settimana”. Per quanto riguarda la sicurezza per il trasporto aereo “siamo dentro una situazione di grande fatica”, spiegando che “il metro ad oggi è l’unica, vera, sicura, certa, garantita misura di protezione”. La Ministra ha poi sottolineato che il settore aereo “non si riprenderà rapidamente, ma credo che soprattutto per la riorganizzazione del nostro sistema potrà rappresentare una opportunità”.
La richiesta di istituire una Commissione europea sanitaria finalizzata alle misure del trasporto nell’Unione è stata comunicata da Paola De Micheli. “All’ultimo Consiglio europeo dei Trasporti la scorsa settimana – ha detto la Ministra – ho chiesto ed ottenuto dalla Commissaria Valean, appoggiata da tedeschi, francesi e spagnoli, di costituire appunto una apposita Commissione sanitaria, precisando che la Commissione si insedierà nei prossimi giorni e “ogni Paese dovrà nominare un esperto sanitario e uno trasportistico”.