(Teleborsa) – I ricavi/compensi totali dei contribuenti soggetti agli ISA (Indici sintetici di attività fiscale che hanno sostituito gli Studi di settore) riferiti all’anno d’imposta 2018, sono risultati pari a 795,5 miliardi di euro, in aumento del 9,1% rispetto al totale dichiarato dagli Studi di Settore del 2017, mentre i ricavi/compensi medi dichiarati sono pari a 249.430 euro, in aumento dell’8,9%. Lo rende noto il MEF, che ha pubblicato le Analisi e Statistiche sulle dichiarazioni fiscali 2019.
L’incremento dei ricavi/compensi medi dichiarati per macrosettore economico – precisa il MEF – va da un minimo del 5,4% del commercio, ad un massimo dell’11,0% del settore dei servizi, seguito dalle manifatture (+8,8%) e dal settore dei professionisti (+8,6%). Per l’agricoltura non è possibile analizzare la variazione percentuale, poiché tale settore non era preso in esame dagli Studi di Settore.
Il report evidenzia che il reddito totale dichiarato nel 2018 è pari a circa 113,9 miliardi di euro, in considerevole aumento (+24%) rispetto a quello calcolato con gli Studi di Settore del 2017, sottolineando come il “reddito totale dichiarato nel 2017 sia stato particolarmente basso in virtù della modifica del criterio di determinazione del reddito d’impresa in contabilità semplificata da “competenza” a “cassa”. Il reddito medio totale dichiarato nel 2018 è pari a 35.735 euro: 33.200 euro per le persone fisiche, 45.000 euro per le società di persone e pari a 35.200 euro per le società di capitali ed enti”.
LA PLATEA – Il numero di soggetti interessati dagli ISA nel 2018 ha riguardato 3.189.124 contribuenti (di cui il 60% persone fisiche), in leggero aumento (+0,18%) rispetto alla platea dei soggetti a cui sono stati applicati gli Studi di Settore del 2017. Analizzando la distribuzione territoriale, il 51% è concentrato al Nord Italia: nel Sud e Isole la percentuale è pari al 27%, mentre al Centro del 21% sul totale.