(Teleborsa) – Il gruppo H&M chiuderà otto punti vendita in Italia per la crisi causata dal coronavirus. Lo affermano i sindacati, secondo cui “la multinazionale svedese, che in Italia conta 180 punti vendita e 5.500 addetti, ha annunciato che dal 4 maggio non riapriranno i due negozi di Milano e Bari, e tra agosto e novembre chiuderanno altri quattro negozi a Vicenza, Vassano, Grosseto, Gorizia, secondo una impostazione dettata dal board internazionale”.
I sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, che con la direzione italiana di H&M nel 2018 hanno firmato il primo contratto integrativo aziendale, “hanno espresso forti perplessità sulle chiusure annunciate che alimentano la preoccupazione e il clima di incertezza sul futuro delle centinaia di lavoratori coinvolti, già gravemente minato dalle conseguenze generali della diffusione della pandemia”.
Per questo, “consapevoli che la crisi sanitaria ha comportato e comporterà gravi danni a tutto il tessuto economico e produttivo non solo italiano, i sindacati richiamano la direzione di H&M alla responsabilità sociale d’impresa, a più riprese invocata anche al livello internazionale, in un momento drammatico per la vita del Paese”, chiedendo “che cessino immediatamente da parte dell’azienda gli annunci che stanno creando un clima di sofferenza e apprensione, in un momento in cui è richiesta lucidità e impegno per affrontare la complicatissima Fase 2″. Sollecitano quindi un dietrofront sulle chiusure e che “ogni sforzo e impegno sia ricondotto alla necessità della ripartenza immediata”.