(Teleborsa) – Prudenza massima per gli spostamenti tra le Regioni nella Fase 2 in cui non sono ammessi errori o ricadute perché, se l’Italia “è un malato in condizioni migliori di prima”, rimane “pur sempre un malato, che non può permettersi ricadute“.
Lo ha dichiarato il ministro per le Autonomie Francesco Boccia durante il question time alla Camera, chiarendo che prima di giugno non ci si potrà spostare tra le Regioni e che, per tutte le valutazioni del caso, si dovrà rimandare a fine maggio.
In merito, Boccia ha specificato che in ogni caso “sarà più facile garantire una relazione tra regioni a basso rischio”, mentre “sarà molto più complicato consentire il passaggio di cittadini da una regione a basso rischio ad una ad alto rischio”.
“La prudenza che il governo ha utilizzato è tutta finalizzata all’obiettivo” della sicurezza, ha aggiunto il ministro che ha confermato l’invio delle linee guida sulla Fase 2 alle Regioni entro la giornata. “Si tratta di indicazioni che il governo dà per una tutela rigorosa ed esclusiva sul lavoro”, ha aggiunto.
Ancora in tema mobilità, l’Austria ha deciso di tenere ancora chiusi i confini con l’Italia. Secondo il cancelliere austriaco Sebastian Kurz, infatti, “non ci sono prospettive di una tempestiva riapertura dei confini. Non vedo i presupposti”, ha aggiunto in riferimento agli attuali dati di contagio in Italia.
Interpellato dai cronisti sull’eventuale orizzonte temporale, Kurz ha risposto: “Non siamo veggenti”. Il governo è felice di chi intenda fare le sue vacanze in Austria, ha comunque detto il cancelliere che ha confermato la riapertura del confine con la Germania dal 15 giugno, con un allentamento dei controlli di frontiera già da sabato.