(Teleborsa) – e Versalis (società chimica di Eni) hanno sottoscritto con COREPLA (Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Plastica) un accordo per mettere a fattor comune le proprie competenze per valorizzare e riciclare gli imballaggi in plastica, in particolare quelli non riciclabili meccanicamente che generano il cosiddetto Plasmix.
L’alleanza ha l’obiettivo di fornire una soluzione concreta e sostenibile al recupero dei rifiuti di imballaggio in plastica a livello nazionale: attualmente più della metà degli imballaggi in plastica recuperati attraverso la raccolta differenziata in Italia, è avviata a riciclo meccanico per ottenere nuovi prodotti. La restante quota parte di plastiche post-consumo eterogenee non idonee al riciclo meccanico, definita Plasmix, viene oggi destinata prevalentemente ai cementifici, in sostituzione di combustibili fossili, in parte va a recupero energetico, mentre una quota residuale viene avviata in discarica.
L’accordo si pone l’obiettivo di avviare un piano di studi per sfruttare tutte le frazioni di Plasmix disponibili nel circuito COREPLA, mettendo a fattore comune le rispettive competenze per i processi di gassificazione e riciclo chimico attraverso pirolisi. Versalis ha infatti in corso la progettazione di un primo impianto di riciclo chimico da realizzare a Mantova, sulla base della tecnologia di pirolisi, che si aggiunge alle iniziative in ambito riciclo meccanico in cui l’azienda è in prima linea.
Un secondo accordo, sottoscritto oggi da Eni e COREPLA, ha il fine di verificare la fattibilità di valorizzare le plastiche a fine vita negli impianti innovativi che Eni sta studiando per la bioraffineria di Venezia, a Porto Marghera, e presso la raffineria di Livorno per la produzione rispettivamente di idrogeno e metanolo ottenuti tramite gassificazione.
“Gli accordi sottoscritti con Eni e Versalis si inseriscono in una strategia che mira ad un completo recupero degli imballaggi in plastica – ha dichiarato il presidente di COREPLA, Antonello Ciotti – Vogliamo essere protagonisti e propulsori di una vera economia circolare basata su progetti concreti e innovativi rafforzando al contempo la leadership italiana di una chimica sempre più sostenibile”
“Con questo accordo, che crea sinergie tra le competenze tecnologiche e stringe un’ampia alleanza di filiera, svilupperemo un modello circolare per le plastiche a livello nazionale al fine di trarne il massimo valore anche una volta divenute difficilmente riciclabili meccanicamente. Il rifiuto di oggi diventa una preziosa e sostenibile materia prima di domani”, ha dichiarato Daniele Ferrari, Amministratore Delegato di Versalis.
“Questa intesa è un ulteriore passo di Eni nel percorso strategico di decarbonizzazione delle proprie attività. Siamo stati primi al mondo a trasformare raffinerie tradizionali in raffinerie che producono biocarburanti di alta qualità da oli alimentari usati e di frittura, grassi animali e altri scarti non edibili. Ora l’obiettivo è diventare leader nei prodotti per la mobilità circolari, come l’idrogeno e il metanolo da materie prime difficilmente riciclabili”, ha dichiarato Giuseppe Ricci, Chief Refining & Marketing Officer di Eni.
L’intesa prevede inoltre l’estensione del progetto RiVending, avviato nelle sedi Eni a San Donato Milanese per il riciclo delle palette e dei bicchierini da caffè in polistirolo dei distributori automatici, che sarà allargato ad altre sedi di uffici e nei siti industriali di Eni e Versalis.