(Teleborsa) – “La legge di bilancio non fa marcia indietro rispetto alle raccomandazioni ma l’Italia è ancora a rischio di deviazione significativa sul percorso di riduzione del debito che nel 2020 resta al 136% e che non è stato ridotto significativamente”.
È quanto dichiarato dal vicepresidente esecutivo della Commissione europea Valdis Dombrovskis nel corso di un’audizione tenuta oggi al Senato italiano.
Tra i temi affrontati dal vicepresidente anche la web tax che, “in un mondo ideale la si dovrebbe concordare a livello internazionale sulla scorta dei principi dell’Ocse. Se le trattative si prolungano senza progressi allora dovremo addivenire a decisioni più concrete prese a livello di Unione europea“, ha chiarito.
In merito al Patto di Stabilità, Dombrovskis ha evidenziato che si tratta di regole “molto complesse. Dobbiamo passare dall’analisi dei bilanci strutturali a benchmark più osservabili e di questo discuteremo, ma finché non vengono concordate nuove regole valgono quelle vecchie”.
Il vicepresidente della Commissione UE ha annunciato anche che tra qualche mese sarà lanciata “una consultazione pubblica sul futuro delle norme di bilancio UE. Non posso ovviamente anticipare le conclusioni ma – ha aggiunto – è possibile riflettere sulla relazione dell’European Fiscal Board che per me rappresenta un buon punto di partenza”.
“Ci sono due punti fondamentali: uscire dai bilanci strutturali per usare altri indicatori come benchmark di valutazione della spesa in rapporto alla crescita e una regola aurea limitata. Questi elementi probabilmente saranno al centro della discussione ma va costruito un consenso altrimenti ci si può impantanare. Servono accordi chiari su dove vogliamo andare“, ha concluso Dombrovskis.