(Teleborsa) – Rimangono stabili i contagi da Covid-19 in Italia che registra, nella giornata di venerdì, un aumento di 2.339 casi contro i 2.477 del giorno precedente, dato che porta a 85.388 i malati di coronavirus. Il numero complessivo dei contagiati – comprese le vittime e i guariti – sale dunque a 119.827.
Il dato è stato fornito dalla Protezione Civile nella consueta conferenza stampa. In leggero aumento anche i ricoveri in terapia intensiva, 15 in più rispetto a giovedì, portando il totale dei ricoverati a 4.068. Di questi, 1.381 sono in Lombardia. Degli 85.388 malati complessivi, 28.741 sono poi ricoverati con sintomi – 201 in più rispetto a ieri – e 52.579 sono quelli in isolamento domiciliare.
Rimane purtroppo stabile anche il numero dei decessi, 766 in più rispetto al giorno precedente: giovedì l’aumento era stato di 760. Sono così 14.681 i morti dopo aver contratto il coronavirus in Italia.
Particolarmente drammatici i dati della Lombardia che supera gli ottomila morti da Covid-19. Secondo i dati forniti dall’assessore al Welfare Giulio Gallera, nella giornata di venerdì si sono avuti in Regione 351 decessi, per un totale di 8.311, mentre i positivi sono aumentati di 1.455 persone per un totale di 47.520. I ricoveri in terapia intensiva registrano un saldo netto di 30 persone in più. I ricoveri non in terapia intensiva sono aumentati di 40 unità per un totale di 11.802. “Sono dati positivi – ha detto Gallera – ma non bisogna allentare la stretta”.
Nel corso della conferenza stampa, il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli ha reso noto anche il dato dei tamponi realizzati negli ultimi due giorni, pari a 80mila: finora sono 619.849 i tamponi eseguiti in Italia.
Nessuna conferma invece per il prolungamento delle misure restrittive come invece aveva ipotizzato lo stesso Borrelli in mattinata, parlando già del 1° maggio come ulteriore data di una possibile “fase 2” del contenimento.
“Al momento c’è una sola data che è quella del 13 aprile – ha chiarito – Alcune mie parole sono state equivocate, avevo fatto un ragionamento: avevo detto che misure sarebbero state determinate in relazione all’evoluzione della situazione in atto. Per questo motivo è difficile fare previsioni ed abbassare la guardia”.
Sul fronte scientifico, il direttore della terapia intensiva del Gemelli e membro del Comitato tecnico scientifico Massimo Antonelli in conferenza stampa alla Protezione Civile ha sottolineato che “il picco non si è ancora esaurito. La tendenza in calo a cui stiamo assistendo è il frutto di quel che è accaduto nelle ultime 3 settimane”.