(Teleborsa) – Le regole europee sulla concorrenza sono troppo datate e rischiano di limitare le grandi realtà industriali italiane come Fincantieri. È quanto dichiarato dal premier Giuseppe Conte ai giornalisti da Bruxelles dove ha incontrato la presidente della Commissione UE Ursula Von der Leyen e il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel.
Nello specifico, Conte ha dichiarato di aver fatto presente che “le norme sulla concorrenza sono state elaborate quando ancora non c’era la globalizzazione, quindi riproporre quelle regole adesso, continuare ad applicarle in modo pedissequo è un errore, è autolimitativo per i nostri campioni industriali”.
“Dobbiamo mettere i nostri campioni europei nelle condizioni di competere. Queste regole vanno applicate con prudenza e ragionevolezza” ha poi aggiunto rispondendo a una domanda su Fincantieri.
Altro tema affrontato con i vertici europei è stato quello dei negoziati sul prossimo bilancio UE. “Non mi piace parlare di diritto di veto, che è una minaccia. In questo momento siamo in una fase costruttiva ma l’Italia non rinuncia a far valere le proprie ragioni, a pretendere un piano finanziario che sia ambizioso“, ha spiegato.
Conte ha ribadito che l’Italia ritiene “modesta la proposta della presidenza di turno finlandese”, pari all’1,07% del Reddito nazionale lordo (Rnl) dell’UE, mentre sarebbe “più equilibrata” quella della Commissione che ha chiesto l’1,11% del Rnl.
Sul Green Deal, Conte ha chiesto rassicurazioni a Von der Leyen sulla necessità di avere “un budget adeguato per raggiungere l’obiettivo.
A questo proposito, ricordando la consultazione pubblica sulla revisione del Patto di Stabilità e crescita che sarà lanciata domani dalla Commissione, il premier ha sottolineato che “il nostro contributo sarà nella direzione di facilitare gli investimenti verdi. Tutti devono essere messi nella condizione di avere una facilitazione per gli investimenti per la transizione”.