(Teleborsa) –
Eurobond e un piano europeo ampio e rapido sono la sola risposta efficace alla crisi economica e sociale nata dalla pandemia Covid-19.
Lo ha dichiarato il premier Giuseppe Conte nel corso di un’intervista alla tv spagnola La Sexta. Il premier italiano ha sottolineato come sia “evidente che gli Eurobond sarebbero una risposta efficace. Ho ragionato di un progetto ampio che esprima una politica fiscale in grado di rafforzare tutti gli Stati europei in modo che si possa reagire contro l’emergenza finanziaria”, ha aggiunto Conte, ricordando la sua proposta di un European Recovery and Reinvestment Plan.
“Credo che tutti con il tempo si renderanno conto che una risposta europea condivisa, forte e rapida è l’unica soluzione” per superare l’emergenza Coronavirus, ha ribadito Conte, sottolineando “l’importanza della rapidità della risposta: una risposta lenta sarebbe inutile”.
In merito all’attuale situazione di lockdown del Paese, il Presidente del Consiglio ha chiarito che non c’è una data di fine ma che il Governo è al lavoro per la “fase 2” che prevede un allentamento delle misure restrittive e allo stesso tempo la capacità di convivere con il virus.
“Non siamo in grado di dire ora quando terminerà” l’emergenza. “Sarei la prima persona contenta” di poter “allentare le misure”, ha infatti dichiarato Conte. “Posso dire che vogliamo uscire quanto prima dalla fase di emergenza più acuta. Già ora stiamo programmando una nuova fase di gestione dell’emergenza, in cui allentare alcune misure e apprendere a convivere con il virus“. Infine “arriverà la fase dell’uscita definitiva, per ricostruire il tessuto economico e sociale e per il rilancio dell’economia”.
Come l’Italia, anche la Spagna si trova ad affrontare una vera e propria crisi sanitaria e sociale, con un numero sempre più alto di contagi e decessi nel Paese.
“I popoli italiani e spagnolo sono molto vicini in questo momento. Siamo in costante contatto col vostro presidente, c’è una buona comprensione e la consapevolezza della sfida che abbiamo davanti”, ha aggiunto Conte nel ribadire la necessita di “una strategia comune per affrontare un nemico comune. Italia e Spagna sono in trincea“.
Da qui la necessità che l’UE sia una “casa comune, non per sostituire i singoli Stati ma per appoggiare i cittadini, deve dimostrare che protegge tutti, che è uno strumento di protezione. E questo non lo penso come presidente del Consiglio, né Pedro Sanchez lo pensa in quanto presidente del governo spagnolo, noi lo chiediamo nell’interesse di tutti i cittadini europei”.