(Teleborsa) – Il governo è sempre aperto al dialogo anche se questo non vuol dire che accolga tutte le richieste dei sindacati. Così il premier Giuseppe Conte parlando da Algeri ha risposto al segretario generale della Cgil Maurizio Landini che si è detto pronto a scendere in piazza se il governo non accetterà le loro richieste su fisco e pensioni.
“Credo che i sindacati non possono lamentare uno scarso dialogo con il governo, ho incontrato i sindacati tante volte e lo faccio per ascoltare le loro posizioni. Non significa che accogliamo tutte le proposte ma possono stare tranquilli che troveranno sempre un interlocutore disposto al dialogo“, ha dichiarato Conte.
Rispondendo a chi gli chiedeva come si muoverà per la revoca delle concessioni ad Autostrade per l’Italia, il premier ha chiarito che “la mia posizione non cambia. Il dossier è stato messo a punto, stiamo in dirittura finale. Non è vero che è all’ordine del giorno per venerdì. Lo porterò in Consiglio dei ministri quando saremo pronti”, ha aggiunto.
Infine, ha definito l’annunciata partecipazione del generale Khalifa Haftar alla conferenza di Berlino sulla Libia “un ottimo segnale. Senza la partecipazione degli attori libici la conferenza sarebbe compromessa, non è accettabile che si possa discutere del futuro della Libia senza di loro“, ha concluso, sottolineando che non si può decidere “in modo impositivo e arrogante” senza tener conto dei protagonisti locali.