(Teleborsa) – Sì al fisco “a rate”, ma servirebbe una rateizzazione anche per i versamenti già in scadenza. Lo afferma Confesercenti – dopo la proposta del Viceministro dell’economia Antonio Misiani – sottolineando di “aver chiesto per prima la possibilità di fare pagamenti mensili, una sorta di abbonamento fiscale che dia maggior respiro finanziario alle imprese, e giudica positiva l’apertura del viceministro al superamento del meccanismo ‘saldo-acconti’. In questo momento così delicato, però, sarebbe stato più opportuno un rinvio: le imprese si trovano a corto di liquidità“.
Il rinvio “non avrebbe creato per forza un altro ingorgo. La nostra proposta era infatti di uno spostamento a ottobre, e non a settembre, proprio per avere una distribuzione più equilibrata delle scadenze durante l’anno. Giudichiamo una sorta di strabismo economico aumentare la dotazione finanziaria del Fondo anti-usura di 10 milioni di euro, come giustamente si è fatto, ma al contempo non rinviare la scadenza del pagamento delle imposte di oggi che, in ogni caso, riguarda solo le piccole e medie imprese e pertanto non avrebbe creato eccessivi problemi alle casse erariali”.
“Allo stesso tempo – sottolineano i commercianti – riteniamo non sia più differibile il momento di discutere seriamente di un modo per rendere meno gravosi gli appuntamenti fiscali. In particolare, l’idea di introdurre per il futuro una sorta di abbonamento fiscale, superando il meccanismo saldo-acconti con una rateizzazione mensile di quanto dovuto e un conguaglio finale, ci sembra una proposta seria e praticabile che il governo dovrebbe prendere in considerazione”.
“Diamo atto – osserva ancora Confesercenti – che il Governo, in considerazione degli eventi eccezionali legati all’emergenza Covid, ha fatto sforzi enormi per aiutare il sistema produttivo italiano e quello delle PMI con i provvedimenti degli ultimi mesi, ma riteniamo che, proprio per non vanificare questi sforzi, sarebbe stato opportuno dare la possibilità di rateizzare anche i versamenti ora in scadenza e introdurre, quanto prima e almeno per le PMI, la possibilità di pagare mensilmente anche oltre la fine del corrente anno fiscale”.