(Teleborsa) – L’esercizio 2019 di si è chiuso con un fatturato pari a 548,8 milioni di euro, in calo del 12% rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente (624,1 milioni di Euro).
L’Ebitda al 31 dicembre 2019 è pari a 42,6 milioni di Euro (7,77% sul fatturato) in decremento del 17,7% rispetto ai 51,9 milioni di Euro (8,3% sul fatturato) del 2018; l’Ebit è pari a 22,5 milioni di Euro (4,1% sul fatturato) in riduzione del 27,9% rispetto a 31,3 milioni di Euro (5% sul fatturato) del 2018.
L’utile è pari a 8,1 milioni di Euro (1,5% sul fatturato) in flessione rispetto al risultato del 2018 (12,2 milioni di Euro, 1,9% sul fatturato).
La posizione finanziaria netta consolidata della gestione al 31 dicembre 2019 risulta a debito per 123,6 milioni di Euro, in miglioramento rispetto al 31 dicembre 2018 (a debito 156,6 milioni di Euro), e rispetto al 30 giugno 2019 (155,1 milioni di Euro).
Outlook
“Il primo trimestre del 2020 evidenzia un portafoglio ordini potenzialmente in crescita rispetto alle attese, soprattutto grazie al recupero dei volumi atteso nell’area asiatica (India e Cina). Rimane forte però l’incognita dell’impatto che potrebbe determinare la diffusione del virus denominato Covid-19 a livello globale”.
Il Consiglio proporrà all’Assemblea di deliberare la distribuzione di un dividendo di 0,10 Euro per azione.
“Malgrado la flessione delle vendite nel 2019 si consolida un buon risultato in termini di marginalità e di profitto netto – commenta Enrico Carraro, Presidente del Gruppo –. La struttura dei costi fissi ci consente infatti di assorbire anche cali importanti dei volumi garantendo un adeguato profilo di redditività”.