(Teleborsa) – Il Decreto del Governo della notte di sabato sulle nuove misure restrittive e la creazione nel Nord Italia di una più larga zona a “contenimento rafforzato” per contrastare i contagi da Coronarovirus ha indotto Alitalia ha decretare lo “stop” di tutti i suoi collegamenti in partenza e arrivo sullo scalo di Malpensa e di ridimensionare in particolare l’attività sugli aeroporti di Milano Linate e Venezia Marco Polo Tessera. Per utilizzare i collegamenti internazionali della prima compagnia aerea italiana da questi scali fino al 3 aprile, salvo ulteriori disposizioni, si dovrà quindi per il momento “spostarsi” a Roma Fiumicino.
Data la progressiva e sensibile riduzione del numero dei passeggeri dovuto, oltre ai timori di contagio, anche dalle restrizioni ai viaggi disposte da un numero sempre più alto di Paesi, Alitalia già da giorni aveva provveduto alla razionalizzazione dell’attività sulle sue rotte. Nella giornata di oggi lunedì 9 marzo, ad esempio, la compagnia italiana ha provveduto alla cancellazione di 40 voli (dati raccolti da Flightradar24) in partenza dallo scalo romano di Fiumicino, Tra i più importanti, due collegamenti intercontinentali con gli Stati Uniti, l’AZ 630 per Miami delle 10,15 e l’AZ 614 delle 10,20 diretto a Boston.
Sempre secondo Flightradar 24, dal Leonardo da Vinci nelle ultime 24 ore risultano cancellati 86 i voli di 28 diverse compagnie aeree.
Riduzioni dei collegamenti anche sul fronte ferroviario, dove da questa mattina nelle stazioni sono in corso controlli di polizia per assicurare il rispetto delle misure disposte per la circolazione delle persone in questo momento di forte emergenza.
NTV (Nuovo Trasporto Viaggiatori) nella giornata odierna ha lasciato fermo circa il 70% dei propri convogli Italo. Sono normalmente poco più di 100 i collegamenti giornalieri Alta Velocità di NTV.
Diversa la situazione del Gruppo FS che con Trenitalia dispone di un numero di convogli molto più alto a partire proprio dall’Alta Velocità e che serve capillarmente l’intero territorio nazionale con i treni InterCity “Giorno” e “Notte” e soprattutto con il servizio del Trasporto regionale. Anche Trenitalia ha naturalmente provveduto a una razionalizzazione dell’offerta dovuta alla riduzione di domanda, anche se in misura contenuta allo scopo di assicurare gli spostamenti necessari dei cittadini senza provocare ulteriori disagi.