(Teleborsa) – chiude il secondo trimestre del 2020 in rosso, facendo registrare la prima perdita trimestrale dal 2008.
In dettaglio, la banca ha chiuso il secondo trimestre con una perdita netta di 2,4 miliardi di dollari, equivalente a 0,66 dollari per azione, su un fatturato di 17,8 miliardi di dollari (-15%), una cifra nettamente inferiore ai 18,4 miliardi e ai 13 centesimi di perdita previsti dagli analisti.
Il gruppo bancario ha perso 20 centesimi ad azione rispetto ai guadagni di 1,30 dollari dell’anno precedente, registrando la prima perdita trimestrale dalla precedente crisi finanziaria di 12 anni fa.
La banca ha dovuto anche tagliare il suo dividendo da 55 a 10 centesimi ad azione, il che indica un certo pessimismo rispetto alle previsioni per il prossimo anno. Le azioni della banca perdono il 4,1% nelle negoziazioni pre-mercato.
“Siamo profondamente delusi nei risultati del secondo trimestre e nella riduzione del dividendo – ha commentato l’amministratore delegato di Wells Fargo Charlie Scharf -. La nostra visione sulla durata e sulla severità del rallentamento economico è molto deteriorata dalle ipotesi del trimestre scorso”.