(Teleborsa) – L’esecutivo UE ha concluso oggi, lunedì 24 agosto, i colloqui esplorativi con Moderna, società biotech quotata al Nasdaq con sede a Cambridge, nel Massachusetts (USA). Si tratta, specifica la Commissione, della quinta casa farmaceutica con cui Bruxelles ha concluso le trattative, dopo Sanofi-Gsk il 31 luglio, Johnson & Johnson il 13 agosto e CureVac il 18 agosto, oltre alla firma di un accordo anticipato di acquisto (Advanced Purchase Agreement) con AstraZeneca il 14 agosto scorso.
Il contratto previsto con Moderna consentirebbe a tutti gli Stati membri dell’UE di acquistare il vaccino, nonché di donarlo ai Paesi a basso e medio reddito o di reindirizzarlo verso i Paesi europei. Si prevede che la Commissione disporrà di un quadro contrattuale per l’acquisto iniziale di 80 milioni di dosi per conto di tutti gli Stati membri, con un’opzione di acquistare fino a 80 milioni di dosi ulteriori, che verranno fornite non appena saranno dimostrate la sicurezza e l’efficacia del vaccino contro la Covid-19. La Commissione prosegue intense discussioni con altri produttori di vaccini.
“Dopo intensi negoziati, la Commissione europea ha concluso i colloqui con una quinta azienda farmaceutica per consentire ai cittadini europei di accedere rapidamente a un vaccino contro il coronavirus”, sottolinea Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea. “Investiamo in imprese che utilizzano tecnologie diverse per aumentare la possibilità di ottenere vaccini sicuri ed efficaci. Continuiamo i colloqui con altre società, perché vogliamo garantire che i vaccini siano rapidamente disponibili sul mercato. Gli investimenti europei nei vaccini contro il coronavirus andranno a beneficio di tutto il mondo e ci aiuteranno a sconfiggere questo virus”.
Per Stella Kyriakides, Commissaria per la Salute e la Sicurezza alimentare: “I risultati dei colloqui odierni con Moderna dimostrano che teniamo fede all’impegno di ottenere l’accesso a un vaccino sicuro ed efficace. Sono lieta di constatare che manteniamo il nostro obiettivo di disporre di un ventaglio diversificato di vaccini, necessario per garantire il successo finale e proteggere i nostri cittadini dal coronavirus“.