(Teleborsa) – Sale il superindice USA relativo alle condizioni economiche americane, seppur ad un ritmo di crescita più contenuto rispetto alla rilevazione precedente. Secondo quanto comunicato dal Conference Board degli Stati Uniti, il Leading Indicator (LEI) si attesta a quota 107,2 punti a settembre in aumento dello 0,7% rispetto al mese precedente. Un dato in linea alle attese degli analisti che si confronta con il +1,4% precedente (rivisto da +1,2% preliminare).
La componente che riguarda la situazione attuale è salita dello 0,2% a 101,7 punti, mentre quella sulle aspettative future cala dello 0,1% a 107,6 punti.
“Il LEI statunitense è aumentato a settembre, guidato principalmente dal calo delle richieste di disoccupazione e dall’aumento dei permessi di alloggio. Tuttavia, la decelerazione suggerisce che l’economia statunitense potrebbe perdere slancio verso l’ultimo trimestre del 2020 “, ha affermato Ataman Ozyildirim, Direttore senior della ricerca economica presso The Conference Board. “Si prevede che l’economia degli Stati Uniti si espanderà nel quarto trimestre, ma a un tasso sostanzialmente inferiore dell’1,5 per cento (tasso annuo) secondo le previsioni del PIL del Conference Board. Inoltre, i rischi al ribasso per la ripresa potrebbero aumentare tra i nuovi casi di Covid-19 e la continua debolezza del mercato del lavoro”.