(Teleborsa) – USA e India stanno lavorando a una bozza di un accordo commerciale limitato che potrebbe essere svelato durante una prossima visita a New Delhi di Donald Trump.
A rivelarlo è il Wall Street Journal che cita funzionari in carica ed ex di entrambi i governi: secondo un ex funzionario statunitense si tratterebbe di un “mini accordo” che servirebbe a ridurre le preoccupazioni sulle pratiche commerciali indiane e a far rientrare il Paese asiatico nella lista dei Paesi emergenti esentati da alcuni dazi, da cui è stato recentemente escluso.
Le tensioni commerciali tra USA e India sono aumentate negli ultimi mesi dopo la decisione di New Delhi di imporre dazi su 28 prodotti statunitensi, decisione che è stata definita “inaccettabile” da Trump. Anche le regole più restrittive imposte sull’e-commerce dal governo di Narendra Modi non sono piaciute a Washington che teme ripercussioni sulle aziende USA operanti in India.
L’amministrazione Trump aveva già tolto al Paese asiatico le esenzioni dai dazi previste dal Generalised System of Preferences (Gsp), che garantisce a vari prodotti in arrivo dalle economie emergenti e a basso reddito un accesso senza dazi al mercato statunitense.
La Casa Bianca ha giustificato la decisione sostenendo che New Delhi non ha saputo garantire a Washington un accesso al mercato “ragionevole ed equo”.
Nel 2017, le esportazioni duty-free negli Stati Uniti come parte del Gsp sono state pari a 5,6 miliardi di dollari per l’India, poco piu’ dell’11% circa dei 48 miliardi di dollari di beni esportati negli Stati Uniti in quell’anno. Nel 2018, gli scambi commerciali tra i due Paesi sono stati pari a 142,1 miliardi di dollari, con un surplus per l’India di 24,2 miliardi.