(Teleborsa) – Segnali di forte debolezza giungono dal mercato immobiliare statunitense.
Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti hanno registrato un calo del 17,8% in aprile secondo quanto comunicato dall’Associazione Nazionale degli Agenti Immobiliari (NAR), dopo il -8,5% riportato a marzo. Il dato appare tuttavia leggermente migliore delle stime degli analisti che avevano previsto una contrazione del 18,9%.
Sono state vendute 4,33 milioni di unità rispetto ai 5,27 milioni di marzo e contro i 4,30 milioni indicati dal consensus.
Rispetto ad aprile 2019 le vendite sono scese del 17,2% a 5,23 milioni di unità.
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