(Teleborsa) – La crisi Covid miete un’altra vittima eccellente negli Stati Uniti che vedono la chiusura della storica catena di grandi magazzini Lord & Taylor, costretta a dichiarare fallimento nell’ambito del capitolo 11 della legge fallimentare statunitense.
La società ha stimato attività e passività tra i 100 e 500 milioni di dollari, come da deposito presso il Tribunale fallimentare degli Stati Uniti per il distretto orientale della Virginia, andando ad aggiungere il suo nome alla lista sempre più lunga di marchi storici, piegati dalla crisi che ha colpito in particolare il settore della vendita al dettaglio.
Tra questi, a presentare il capitolo 11 sono stati J Crew Group, JC Penney e Neiman Marcus a maggio, mentre Lucky Brand ha ceduto a luglio.
Fondata nel 1826 da due immigrati inglesi nel Lower East Side a New York e dichiarata la più antica degli Stati Uniti, Lord & Taylor aveva già esplorato altre opzioni per poi chiedere il fallimento.
La società ha preso parte alla storia del Paese: durante la guerra civile degli Stati Uniti nel 1860, Lord & Taylor aveva aperto una sezione speciale che offriva abbigliamento per le vedove in lutto. Il primo flagship store fu aperto sulla Fifth Avenue di Manhattan nel 1914 e divenne subito famoso per la moda di lusso e la vetrina delle vacanze.