(Teleborsa) – annuncia l’adeguamento alla raccomandazione della BCE, che ha sollecitato le banche a non pagare dividendi e non efettuare buyback per tutto il 2020.
La banca conferma dunque che non pagherà cedole e non effettuerà riacquisti di azioni proprie nel 2020. Tale iniziativa non impatta però i pagamenti di cedole su strumenti obbligazionari AT1 e CASHES.
Qualora la BCE decidesse di non estendere la raccomandazione per il 2021 e oltre, UniCredit ripristinerà nel 2021 la politica di distribuzione del capitale prevista da piano Team 23, per l’esercizio finanziario 2020 e negli anni successivi. Ciò significa che UniCredit distribuirà, come annunciato, il 50% dell’utile netto sottostante agli azionisti.
La banca poi porrà come obiettivo un dividendo in contanti del 30% dell’utile netto sottostante e un riacquisto di azioni proprie al 20% e manterrà l’impegno a restituire gradualmente il capitale in eccesso agli azionisti, per la porzione al di sopra della fascia superiore del suo target di 200-250bps CET1 MDA buffer.
A partire dal 2021 e per il resto del piano Team 23, qualsiasi distribuzione straordinaria di capitale sarà basata sull’eccedenza sostenibile del CET1 MDA buffer previsto.
Per mantenere un approccio conservativo al calcolo della propria posizione di capitale, UniCredit accantonerà già il dividendo in contanti per l’anno fiscale 2020 ad un tasso del 30% dell’utile netto sottostante.