(Teleborsa) – è orgogliosa di essere una delle 325 aziende incluse nell’indice Bloomberg 2020 Gender-Equality – GEI e si conferma essere un modello di progresso per le donne sul posto di lavoro, misurato attraverso con un processo di misurazione e un approccio trasparente.
“La diversità e l’inclusione sono tra i pilastri più importanti della cultura di UniCredit: garantiscono un ambiente di lavoro più equo e positivo per tutti i dipendenti, in cui tutti i talenti – indipendentemente dalle connotazioni di genere, razza, orientamento sessuale o nazionalità – possono sbocciare, ha commentato Jean Pierre Mustier, UniCredit CEO. Per quanto concerne la diversità di genere, continuiamo a rafforzare attivamente la presenza di donne talentuose a livello di Gruppo, con progressi concreti, supportando il nostro impegno per un leadership team più eterogeneo e fornendo al contempo nuovi modelli per le nuove generazioni”.
Nel 2019, il 55% dei nuovi assunti era di sesso femminile e, cosa ancora più importante, nel 38% dei casi i nuovi Executive Vice President (EVP) erano donne, a riconferma dell’impegno della banca di attivarsi concretamente per dare forma ad un leadership team più eterogeneo, fornendo al contempo nuovi modelli per le nuove generazioni.
Inoltre, il Millennial Board – costituito da dipendenti di età compresa tra i 22 e i 32 anni, che lavorano per mettere in discussione i preconcetti e far conoscere il punto di vista delle nuove generazioni (in merito ad argomenti bancari) proponendo idee e soluzioni innovative – è composto per il 60% da donne. Questo serve a sostenere l’attrattiva esercitata da UniCredit nei confronti delle giovani donne brillanti e ambiziose che diventeranno membri essenziali del settore bancario di domani.