(Teleborsa) – “La pandemia ha innescato non una ma tre crisi: sanitaria, economica e sociale“. Lo ha affermato il Commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni intervenendo all’Assemblea plenaria del Parlamento europeo.
“Ha un impatto su tutto il mondo e tutte le persone, anche nei villaggi più sperduti”. In Europa è stata raggiunta quota 4 milioni di contagi accertati e 200 mila morti, con “immense sofferenze umane e economiche”.
Per richiamare sulla gravità della crisi, Gentiloni è tornato a confrontarne l’effetto sul PIL con la crisi precedente: “Nel 2009 l’economia subì una contrazione del 4,5%. Le nostre ultime stime mostrano che il PIL ha accusato un meno -14% nel II trimestre, il peggior calo dalla Seconda Guerra Mondiale e a fine anno la nostra stima sarà di circa meno 8%, circa il doppio del calo del 2009″.
In riferimento alle trattative – ancora in salita – tra Governi e Parlamento UE per finalizzare gli accordi di luglio, l’auspicio dell’Eurocommissario è che “l’accordo sul RRF (il Fondo di Ripresa e Resilienza, che rappresenta l’asse portante del piano europeo di rilancio Next Generation Eu, ndr) si raggiungerà entro fine anno”.
Infine, Gentiloni ha ribadito quanto detto già nei giorni scorsi. Nell’area Euro dopo il crollo pandemico “la ripresa è in corso ma probabilmente ha perso slancio da fine agosto, negli ultimi due mesi, ed è piuttosto diseguale sia tra gli Stati che tra i settori dell’economia”.