(Teleborsa) – Il Piano “Resilienza e Valore” di è “credibile”. Lo ha affermato l’Amministratore delegato Victor Massiah aprendo la conference call con gli analisti. “La nostra – ha sottolineato – è una storia di crescita sostenibile e di solidità nell’interesse di tutti gli stakeholder”.
Il numero uno della banca ha ripercorso un po’ la storia di UBI, frutto di un percorso di aggregazione fra varie realtà bancarie, culminata con la trasformazione in SpA. La dimostrazione – ha detto – di una grande capacità di consolidamento.
Massiah ha poi ricordato che negli anni il management ha mantenuto sempre una “politica sostenibile” in termini di distribuzione dei dividendi e senza vendere asset strategici. “UBI – ha sottolineato – è l’unica banca in Italia ad aver sempre pagato dividendi fin dalla sua nascita”.
La crisi del Covid-19 – ha affermato l’Ad – ha costretto la banca a rivedere alcuni target del Piano, nonostante la buona tenuta e solidità.
Quanto alla scelta strategica di internalizzare Aviva Vita, Massiah ha spiegato che, “se UBI resterà una banca autonoma”, intende ampliare il suo “perimetro assicurativo”. L’operazione avverrà a partire dal 30 giugno 2021 con l’acquisto della totalità del capitale della joint venture, attualmente partecipata al 20%. Il costo dell’operazione sarà di -50 punti sul Cet 1 ratio, quanto al beneficio, porterà a regime, nel 2022, un apporto incrementale annuo all’utile netto di gruppo di 40 milioni di euro, con un ritorno sul capitale investito superiore al 10%.