(Teleborsa) – Alessandro Cianciaruso, Amministratore delegato SEAS, spiega in una intervista a Teleborsa di cosa si occupa la società con base a Bergamo, che vanta l’esclusiva per la manutenzione degli aerei , e parla dell’Accademia per tecnici aeronautici di cui è Presidente, che tenta di dare una risposta alla carenza di personale specializzato.
Manutenzione aeronautica essenziale per l’efficienza delle flotte
“Sì, la manutenzione aeronautica è sinonimo di sicurezza, la parte principale e più importante per le compagnie aeree in termini di efficienza. SEAS è una società che si occupa in esclusiva sul territorio nazionale della manutenzione della flotta Ryanair: siamo presenti in 14 unità locali, in 14 aeroporti dal Nord al Sud dell’italia, da Malpensa fino a Catania, e curiamo appunto tutta la manutenzione di linea per il vettore”.
SEAS è presente appunto in quattordici aeroporti e la base principale è qui a Bergamo
“Sì, Bergamo è la nostra base principale. E’ stato da poco inaugurato il terzo hangar manutenzione di Ryanair. Qui curiamo tutta la parte di manutenzione di linea e, recentemente, abbiamo esteso la nostra capability alla manutenzione di base. Tutte le sere abbiamo un aeroplano all’interno dell’hangar per la manutenzione e per effettuare un check di tipo A, in più curiamo tutta la campagna sostituzione carrelli e cambi motore per Ryanair”.
Per Ryanair si parla di Boeing 737-800 in quanto ha alla flotta standardizzata. Adesso però farete manutenzione anche agli Airbus 320?
“Sì esatto. Ryanair ha in capability il 737-800 NG e appunto la flotta è standardizzata, ma da poco, a seguito dell’acquisizione da parte di Ryanair della Lauda Motion, la compagnia di Niki Lauda, che vola con Airbus, abbiamo esteso la nostra capability alla flotta Airbus A320. La settimana scorsa abbiamo ottenuto il via libera da parte dell’ENAC, solo sulla rotta di Bergamo, per tutte le operazioni di linea sugli Airbus A320”.
SEAS ha dato anche vita alla AEA, un’accademia per la formazione dei manutentori e un impegno per l’azienda
“Questa è stata una decisione che abbiamo preso nel corso degli anni. La figura del tecnico manutentore è sempre più difficile da reperire e quindi da lì è nata l’idea di iniziare a crearci ed a formare tecnici in casa. Da qui nasce il progetto AEA- Aircraft Engineering Academy, che è una impresa certificata da ENAC 147 e quindi approvata per la formazione del personale tecnico, sia dal punto di vista
teorico e poi con SEAS dal punto di vista pratico. Prendiamo i ragazzi e riusciamo a portarli a certificazione nel giro di quattro anni”.
Ma personale solo per utilizzo interno vostro o anche a disposizione di altri per altri impieghi?
“E’ a disposizione sicuramente per noi, ma è aperta a chiunque. Abbiamo lanciato varie campagne in Italia, siamo presenti in Sicilia, a breve anche in Calabria, quindi l’Accademia è a disposizione di tutti”.