(Teleborsa) – Inizia lentamente con pochi passeggeri, perlopiù distratti e frastornati, la Fase 2 del trasporto ferroviario. Un banco di prova importantissimo, tanto per l‘Alta Velocità quanto, e ancor più, per il trasporto regionale.
Una ripresa senza i temuti affollamenti, pochi passeggeri nelle carrozze, nessuna difficoltà per gli addetti alla sicurezza e sorveglianza a far rispettare le nuove “regole” imposte dall’emergenza sanitaria: mascherine, distanziamento, flussi differenziati in entrate ed uscita, distanza delle sedute.
A Milano, lo confermano alcuni passeggeri in transito alla stazione Cadorna delle Ferrovie Nord. E lo stesso avviene a Roma Termini, dove sono transitati soprattutto passeggeri in arrivo dall’interland romano e dalla Campania. Poche le Frecce in circolazione e sui treni regionali un basso afflusso di persone, che non ha reso problematico mantenere le distanze dei posti a sedere.
E’ il risultato del primo giorno della ripresa dell’attività lavorativa, facilitato senz’altro dall’assenza delle scuole e da chi, nonostante l’avvio della Fase 2, ha scelto di rimanere a casa in smart working.
Frattanto, il Gruppo FS Italiane ha approntato tutte le misure di sicurezza necessarie a gestire questa importantissima fase di transizione: dall’adozione del biglietto nominativo su Frecce ed Intercity al sistema di prenotazione “a scacchiera”, dal contrassegno dei posti a sedere che non vanno occupati, all’obbligo di mascherine a bordo, senza trascurare l’installazione di dispenser di gel disinfettante per le mani.
Lanciata anche una campagna informativa fra i passeggeri che prescrive e, soprattutto, ricorda: l’obbligo indossare sempre la mascherina protettiva; l’essere responsabili socialmente, per sé e per gli altri, rispettando la distanza di sicurezza indicata dalle autorità sanitarie, le indicazioni e le informazioni presenti a bordo dei treni e nelle stazioni; l’essere collaborativi con il personale ferroviario, utilizzare percorsi e porte di ingresso e uscita dai treni ed anche per entrare ed uscire dai varchi in stazione, secondo quanto indicato dai pannelli informativi.