(Teleborsa) – La realizzerà risparmi complessivi di costi per 3 miliardi dalle razionalizzazioni organiche. Questa cifra unita alle risorse liberate dagli accordi siglati con e consentiranno al Gruppo di “intervenire in maniera incisiva” sulla riduzione del debito. Ne deriverà un miglioramento della solidità economico patrimoniale ed anche benefici in termini di flessibilità per il futuro.
E’ quanto scritto dai vertici di TIM, il Ceo Luigi Gubitosi ed il Presidente Salvatore Rossi, nella lettera inviata ai soci in vista dell’assemblea di domani, che si svolgerà a porte chiuse per le disposizioni relative al contenimento dell’epidemia di Covid-19.
Gli accordi stretti – sottolineano – hanno “una valenza di natura strategica e rappresentano la nostra visione di un’evoluzione del settore basata sull’efficienza tecnico-operativa a cui si deve affiancare una forza competitiva distintiva costruita sulla qualità dei servizi offerti”.
Affrontando il tema del ritorno del dividendo di 1 centesimo ad azione a valere sul bilancio 2019, i due manager spiegano che si tratta di “un segnale che testimonia l’importante percorso che è stato compiuto per riportare il gruppo all’interno di un regime di normalita e stabilità“‘. In questo senso vengono lette tutte le iniziative intraprese dal management, che puntano “costruire una TIM più forte, più solida e più autorevole.
Per quanto riguarda l’emergenza Covid-19, Gubitosi e Rossi convengono che sia “troppo presto per poter valutare con ragionevole certezza quanti e quali saranno gli impatti economici e sociali”, ma si dicono certi che “le conseguenze si faranno sentire sia sul fatturato delle imprese sia sul prodotto interno lordo mondiale”.