(Teleborsa) – Prosegue la creazione di posti di lavoro in USA scattata con la fine del lockdown . Secondo i dati forniti dal Bureau of Labour Statistics, a giugno, il tasso di disoccupazione è sceso all’11,1% dal 13,3% precedente e risulta inferiore alle stime di consensus che erano per un tasso al 12,3%.
Contemporaneamente sono stati creati circa 4,8 milioni di posti di lavoro nei settori non agricoli (non-farm payrolls), dopo che a maggio erano state create 2,7 milioni di buste paga. Il dato sugli occupati è migliore del consensus che indicava un aumento di 3 milioni di posti di lavoro.
L’aumento è stato assicurato soprattutto dal settore privato, dove sono stati ricreati oltre 4,7 milioni di posti di lavoro (era previsto un aumento di 2,9 milioni), dopo la crescita di 3,2 milioni registrata a maggio.
Gli occupati del settore manifatturiero sono saliti di 356 mila unità, meglio dei 311 mila attesi, e si confrontano con il calo di 250 mila del mese precedente.
Le retribuzioni medie orarie registrano un incremento del 5% su anno a 29,37 dollari (-1,2% su mese). Le retribuzioni medie orarie sono monitorate con attenzione dalla Federal Reserve in quanto buon indicatore sia dello stato di salute del mercato del lavoro che delle pressioni inflazionistiche.