(Teleborsa) – Un tracollo per l’economia statunitense nel 2° trimestre, come anticipato ieri dal Presidente della Fed Jerome Powell, che aveva preannunciato numeri pesantemente negativi.
Secondo quanto rilevato dal Bureau of Economic Analysis, che pubblica oggi i dati preliminari, il PIL americano è caduto del 32,9%, dopo il -5% registrato nel trimestre precedente. Un dato che sconta la fase più acuta della crisi sanitaria, avuta fra aprile e maggio. Gli analisti avevano anticipato un calo del 34,1%.
Il peggioramento è stato determinato dalla brusca frenata dei consumi, ma anche dall’export, dagli investimenti e della spesa pubblica locale, solo parzialmente compensata dall’aumento della spesa federale.
Il PCE price index, una misura dell’inflazione, è visto in pesante rallentamento a -2,1% dal +1,7% precedente, mentre l’indice PCE core dovrebbe registrare un -1,1% rispetto al +1,6% precedente.