(Teleborsa) – Accelera la creazione di posti di lavoro in USA a gennaio: il tasso di disoccupazione è risalito al 3,6% dal 3,5% precedente, deludendo le attese, ma sono state avviate 225 mila nuove buste paga nei settori non agricoli (non-farm payrolls) rispetto alle 147 mila di dicembre (rivisto da un iniziale 145 mila). Il dato sugli occupati è nettamente sopra le attese degli analisti che indicavano +160 mila.
Lo riporta il Bureau of Labour Statistics, secondo cui gli occupati del solo settore privato sono aumentati di 206 mila unità (erano previste 150 mila).
Gli occupati del settore manifatturiero sono calati di 12.000 unità dopo il calo di di 5.000 del mese precedente. Il dato risulta inferiore alle attese del mercato che erano per una riduzione in linea con dicembre.
Le retribuzioni medie orarie registrano un incremento dello 0,2% su mese e crescono del 3,1% su anno, attestandosi a 28,44 dollari. Le retribuzioni medie orarie sono monitorate con attenzione dalla Federal Reserve in quanto buon indicatore sia dello stato di salute del mercato del lavoro che delle pressioni inflazionistiche.
