(Teleborsa) – Il cambio di strategia annunciato dalla Federal Reserve, che ha fissato un target di inflazione media del 2% non rigido, vale a dire che i tassi potranno restare bassi anche con il superamento di questa soglia, sta dando linfa alle quotazioni di oro e argento.
Parole accolte con favore anche dal mercato americano, ma il movimento più marcato è quello dell’oro (+2,7% a 1.970,81 dollari l’oncia) e dell’argento (+2,4% a 27,6 dollari).
Nel motivare il cambio di strategia della Fed, a due anni dall’avvio della review, il Presidente Jerome Powell ha sottolineato che, a fronte un’economia in continua evoluzione, occorre “adattarsi alle nuove sfide che emergono” per centrare gli obiettivi. La strategia diventa quindi flessibile e capace di adattarsi al contesto.
La Fed – ha ribadito – userà tutti gli strumenti a disposizione per centrare il suo mandato, che prevede la stabilità dei prezzi e la massima occupazione.
Powell ha poi affermato che un mercato del lavoro “forte” si traduce in benefici per tutta l’economia, ma si attendono “un paio di anni” con una disoccupazione relativamente elevata.