(Teleborsa) – “La partnership tra e Cattolica Assicurazioni è una grande opportunità di sviluppo per entrambi i gruppi e per tutti i loro stakeholders. Generali è un player internazionale e si propone a Cattolica come un partner solido, italiano e con forti radici nel Veneto”.
È quanto dichiarato da Marco Sesana, Country Manager e Ceo di Generali Italia e Global business Lines in un’intervista al Sole 24 Ore, ribadendo che il prezzo stabilito per l’operazione ((300 milioni su un fabbisogno complessivo di 500 milioni) “è giusto”.
“Entriamo in una Compagnia con fondamentali solidi, una rete fidelizzata e che ha avviato il suo percorso di trasformazione in una società per azioni” ha sottolinea il Ceo di Generali Italia.
“Abbiamo fatto un’offerta superiore ai competitor offerta perché riteniamo sia il giusto valore di una società che è radicata sul territorio con molte risorse umane e professionali, una rete di agenti importante e fidelizzata, e asset strategici come il terzo settore e gli istituti religiosi”, ha aggiunto in merito al costo dell’operazione.
“Credo che insieme possiamo aumentare il numero dei clienti”, ha sottolineato Sesana ricordando l’attenzione del Gruppo Generali “ai bisogni delle persone. Anche con iniziative sociali nel welfare e nel terzo settore, nella scuola. Fino al sostegno dato a famiglie, aziende, associazioni e protezione civile durante l’emergenza Covid, per cui solo in Italia ha messo in campo un piano da 110 milioni di euro per l’emergenza sanitaria. Da questo punto di vista crediamo che noi e Cattolica condividiamo gli stessi valori”.
Sesana ha poi toccato la questione della sede che rimarrebbe a Verona. “Le Generali hanno un legame storico con il Veneto dal 1832. Siamo qui, siamo un’azienda veneta, con una struttura direzionale a Mogliano, e presenza a Venezia e a Verona”, ha chiarito.
Alla domanda sugli step successivi, Sesana specifica che “ora pensiamo solo a far partire bene la partnership e a creare valore per Generali e Cattolica”.
“Abbiamo deciso di intervenire perché abbiamo intravisto opportunità industriali. Il negoziato è stato rapido, sono emerse subito ottime possibilità per entrambe le compagnie di creare valore. Immagino che la partnership con Cattolica interessasse anche ad altri, siamo contenti di averla fatta noi”, ha ribadito.