(Teleborsa) – Dopo lo spostamento ufficiale al 18 e 19 maggio delle prove di accesso al V ciclo Tfa sostegno, a seguito del DPCM anti Coronavirus del 9 marzo 2020 che ha portato alla sospensione delle attività didattiche nelle Università fino al prossimo 3 aprile 2020, ci si aspetta ora un’altra importante proroga: la presentazione delle domande per l’ammissione alle prove d’accesso e per il pagamento dei contributi.
Il sindacato della scuola, Anief chiede al ministro dell’Università e della Ricerca di invitare tutti i rettori a riaprire i termini per la presentazione delle domande dopo aver chiesto l’adozione di un provvedimento ad hoc per il personale precario con anni di servizio.
Inoltre – spiega la sigla sindacale guidata da Marcello Pacifico – il fatto che da Viale Trastevere si sia già predisposto il necessario rinvio delle prove preselettive al 18 e 19 maggio, rende ancora più evidente la “necessità che si faccia lo stesso anche per le domande di ammissione“. La proroga, però, per Anief dovrà riguardare “anche la scadenza di pagamento dei contributi di iscrizioni almeno fino all’ultimo giorno utile per lo svolgimento delle prove se sarà confermato”.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “alla luce delle misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza da Coronavirus, per via della situazione epidemiologica che interessa l’intero territorio nazionale, è stato provvidenziale decidere di spostare a maggio le prove per l’accesso ai corsi di sostegno nei tempi inizialmente stabiliti. Ben venga, quindi, la proroga decisa dal ministero di competenza, qual è quello dell’Università. Al ministro Gaetano Manfredi, ora però chiediamo anche di dare vita ad un percorso specializzante, senza prova preselettiva, riservato al solo personale che abbia svolto nel servizio nazionale di istruzione almeno 24 mesi di servizio su sostegno e senza titolo”.