(Teleborsa) – Circa 13mila dipendenti scolastici, circa il 2,6% dei 500mila che tra docenti e non ha svolto il test sierologico per il Covid-19 in vista della riapertura della scuola, sono risultati positivi. Non prenderanno servizio fino a quando il tampone non risulterà negativo.
È quanto emerge dai dati dell’ufficio del Commissario per l’emergenza Domenico Arcuri che nelle scorse settimane aveva avviato la distribuzione di 2 milioni di test agli istituti scolastici diffusi dal Tg1. Nel conteggio non si tiene conto dei 200mila tra docenti e non docenti del Lazio che ha deciso di operare in maniera autonoma.
Alla data di ieri la regione più virtuosa era la Lombardia, con il 70% di test effettuati mentre all’ultimo posto c’era la Sardegna con solo il 5% del personale che si è sottoposto ai test.
Entro il 24 settembre dall’Ufficio del commissario prevedono che la percentuale del personale testato possa salire al 60-70%.
“Un elemento di criticità – così ha definito il dato il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte dal vertice Med-7 – ma non altera il progetto di ritorno a scuola: continuiamo a perseguirlo“. Conte ha garantito: “Abbiamo predisposto tutto per la massima sicurezza garantita ai ragazzi. Stiamo affinando tutto per le prossime ore, anche se alcune regioni partiranno più tardi”.