(Teleborsa) – Partenza dimessa per i saldi invernali nelle principali città italiane. “Non si registra al momento nessuna corsa all’acquisto, e l’avvio degli sconti di fine stagione appare oltremodo ‘tiepido’ – spiega il presidente dell’Associazione a tutela dei consumatori Codacons, Carlo Rienzi – . Centri commerciali e vie dello shopping hanno visto aumentare il numero di presenze ma i cittadini si limitano ad osservare le vetrine e tenere d’occhio i prezzi. Un discorso a parte meritano gli outlet e le boutique d’alta moda dei centri storici, dove però i clienti sono in prevalenza turisti stranieri, in testa russi, cinesi e giapponesi”.
Secondo Confcommercio, però, rimarrà stabile la percentuale di chi farà acquisti durante il periodo dei saldi (61,8%): sono soprattutto le donne, tra i 35 e i 44 anni e residenti al Sud, a rappresentare l’identikit del consumatore-tipo che approfitterà degli sconti per rinnovare il proprio guardaroba. Tra i prodotti più gettonati, capi di abbigliamento (95,9%), calzature (82%), accessori (37%) e biancheria intima (30%); i negozi di fiducia o abituali si confermano il canale di acquisto preferito (56,1%), ma continua a crescere il web a cui ricorre il 21,3% dei consumatori (+2,4% rispetto al 2019), percentuale che sale al 44% per gli acquista dei prodotti di moda; un successo, quello del web, legato prevalentemente a motivazioni di convenienza economica; in ogni caso, che si tratti di acquisti nei negozi fisici o su Internet, sono sempre più numerosi i consumatori che giudicano positivamente qualità e varietà dei prodotti e che si sentono tutelati quando acquistano in saldo.
Dal lato dell’offerta, solo 1 impresa su 4 si aspetta un maggiore afflusso di clientela nel proprio punto vendita durante i saldi e risultano in leggero aumento le offerte di sconti tra il 30 e il 40% ed oltre il 50%.