(Teleborsa) – Il Gruppo SACE, nel primo semestre, pur in un contesto di ciclo economico avverso senza precedenti, conferma la sua solidità e il suo impegno a sostegno delle imprese italiane.
Nel corso del primo semestre 2020, i volumi complessivamente mobilitati a sostegno delle imprese italiane ammontano a circa 20 miliardi di euro, equamente distribuiti fra l’attività di sostegno all’export e la gestione di Garanzia Italia, lo strumento previsto dal Decreto Liquidità per sostenere le imprese italiane colpite dall’emergenza pandemica.
Le risorse mobilitate a sostegno di export e internazionalizzazione, in particolare, sono salite del 37% a quota 11 miliardi di euro, con più di 7.500 imprese servite, di cui oltre il 90% nel segmento Mid cap e PMI. Per quanto concerne Garanzia Italia, al 30 giugno 2020, erano stati erogati 8 miliardi di euro in garanzie, volumi che oggi sono saliti ulteriormente a oltre 10 miliardi di euro, a fronte di oltre 260 garanzie emesse.
“Ci troviamo di fronte a una crisi complessa, non sistemica ma temporanea, che ha comunque significativi impatti a livello globale, in particolare sul commercio internazionale, con catene produttive in difficoltà e una domanda interna che stenta a ripartite”, ha ricordato il Presidente Rodolfo Errore, confermando il ruolo di SACE “a supporto del Sistema Paese”.
“Le risorse che abbiamo mobilitato in questo semestre a supporto di export e internazionalizzazione e i volumi totalizzati dall’operatività Garanzia Italia sono un chiaro segnale che SACE, soprattutto in questo momento difficile, è al fianco delle imprese italiane”, ha dichiarato l’Amministratore delegato Pierfrancesco Latini, citando l’intensità e velocità icon cui si è mosso il Gruppo a sostegno delle imprese e di intere filiere produttive. “Dietro ogni operazione realizzata con Garanzia Italia – ha sottolineato non c’è mai la sola azienda beneficiaria, ma tutto l’indotto generato sul territorio, i lavoratori, i fornitori, le famiglie. Un impatto che si moltiplica attraverso le filiere sostenute con quest’operatività: dall’agri-food alla moda, dall’automotive ai servizi turistici a altri comparti cardine del tessuto imprenditoriale manifatturiero italiano”.
SACE chiude pertanto il semestre con un utile pari a 64,5 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 127,3 milioni di euro dell’esercizio precedente per effetto della congiuntura economica. I premi lordi generati ammontano a 307,8 milioni di euro (-9% rispetto al primo semestre 2019) per effetto della contrazione delle esportazioni.
Il patrimonio netto è pari a 4,8 miliardi di euro (sostanzialmente stabile rispetto al 31 dicembre 2019), mentre le riserve tecniche lorde ammontano a circa 4,9 miliardi di euro (+22%), a fronte di un portafoglio assicurato lordo pari a 67,3 miliardi di euro.