(Teleborsa) – ha confermato che, negli uffici del gruppo a Dublino riaperti il 1° giugno scorso, procede l’elaborazione dei rimborsi a beneficio dei clienti per i voli annullati nel periodo da marzo a giugno, a seguito delle cancellazioni dei voli imposte dai governi per l’emergenza Covid-19.
Tutte le richieste di rimborso in contanti di marzo sono state liquidate, mentre quelle di aprile lo sono al 50% e la restante metà verrà evasa entro il 15 luglio. Entro la fine di luglio, verranno elaborati anche i rimborsi in contanti per tutto il mese di maggio e la maggior parte di giugno. Queste cifre comprendono i passeggeri che hanno accettato i voucher di viaggio e/o la riprotezione gratuita sui voli che sono ora operati da Ryanair nei mesi di luglio, agosto e settembre.
Ryanair ha anche invitato gli agenti di viaggio che operano online (OTA) a fornire dettagli precisi sulle loro prenotazioni non autorizzate, in modo che Ryanair possa elaborare anche questi rimborsi. Una significativa minoranza dei rimborsi di Ryanair è bloccata a causa di OTA che utilizzano indirizzi e-mail falsi e carte di credito virtuali durante le prenotazioni, che non possono essere ricondotte al passeggero effettivo.
Ryanair invita tutti i clienti interessati che non hanno ancora ricevuto il rimborso a contattare il Servizio clienti della piattaforma su cui hanno acquistato il proprio volo, per assicurarsi che abbiano già interagito con Ryanair e collaborino con la compagnia in modo che anche queste richieste di rimborso possano andare a buon fine.