(Teleborsa) – In primo luogo per trasformare le proprie stazioni in veri e propri nodi di mobilità. E così Rete Ferroviaria Italiana aderisce a MOTUS-E, la prima Associazione del nostro Paese che intende favorire la transizione del settore dei trasporti verso appunto forme di mobilità più sostenibili. Quella elettrica in primis. Ne fanno parte operatori industriali, aziende del settore automotive, rappresentanti del mondo accademico, consumatori e movimenti di opinione che considerano le tecnologie e la trasformazione digitale fondamentali nella tutela dell’ambiente.
L’obiettivo di RFI è duplice, visto appunto l’impegno nello sviluppo delle stazioni ferroviarie: potenziare le connessioni tra le stazioni e il sistema di mobilità urbana e migliorare l’accessibilità e la vivibilità degli spazi pubblici, grazie al riassetto delle aree esterne.
“Le stazioni non sono più un luogo di transito dove iniziare o terminare un viaggio – ha dichiarato Sara Venturoni, Direttore Stazioni di RFI – ma diventano veri e propri hub di servizi, ricoprendo un ruolo centrale nel contesto urbano e stimolando la riqualificazione del tessuto urbano circostante. Una sfida impegnativa e stimolante che può essere vinta grazie alla collaborazione tra RFI e tutti gli stakeholder. Per i servizi di mobilità elettrica in stazione, crediamo che l’ingresso nell’Associazione sia un’occasione proficua per valorizzare il dialogo con gli tutti gli attori della value chain (catena del valore)”.
(Foto: Enrico Massidda)