(Teleborsa) – Recovery Plan per finanziare le riforme ed il rilancio dell’economia, non per abbassare il livello generale delle tasse. Il Commissario europeo Paolo Gentiloni, nel corso del webinar de Il Messaggero, sposa la tesi del Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ed avverte: “Siamo prudenti e realisti nell’indicare tempi e obiettivi da raggiungere”.
Parlando di come stilare i Piani nazionali, Gentiloni si è rivolto soprattutto a Paesi come Italia e Spagna, che negli anni passati hanno avuto delle difficoltà a spendere i fondi europei, ed ha spiegato che se si indicano “tempi irrealistici” per i progetti, poi “la Commissione avrà difficoltà nell’erogazione biennale di queste risorse”.
Il Commissario si è detto poi “preoccupato” dai toni del dibattito politico ed ha affermato che non si deve “dare la sensazione” che le risorse vengano usate per scopi diversi dalle riforme, perché “sarebbe un segnale negativo”.
L’Italia – ha aggiunto – è “osservata” dall’UE perché riceverà risorse “enormi” e quindi è ancor più importante che le risorse rivenienti da un debito comune “vengano utilizzate” e lo si faccia nel migliore dei modi.
Gentiloni ha poi parlato del MES, la ineaa di credito per finanziare le spese sanitarie, indicando che “se ne sta parlando in 4-5 Paesi, tra cui l’Italia”, ma per ora “non sono arrivate richieste formali da nessuno”. Una adesione inferiore al meccanismo SURE, che serve invece a finanziare la cassa integrazione ed ha ricevuto l’adesione di 16 Paesi.
E non poteva mancare un cenno alla Brexit, rispetto alla quale il Commissario parla di una “rottura” con Londra, per la decisione del governo britannico di modificare unilateralmente l’accordo con l’UE, che Bruxelles “non può accettare”. “Nelle prossime settimane – ribadisce – Londra deve ristabilire la fiducia con le autorità UE”.