(Teleborsa) – Come anticipato ieri dal Ministro dell’Economia Gualtieri, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha trasmesso ai Presidenti di Senato e Camera le linee guida per la definizione del piano italiano di ripresa e resilienza per accedere ai fondi previsti dal Recovery Fund. Il documento, a quanto si apprende, è composto da una trentina di pagine. Nella lettera che accompagna il documento Conte manifesta la sua disponibilità a riferire in Parlamento.
“Il piano Next generation UE è un progetto per voi, per restituirvi un Paese migliore”, ha detto il Premier, in visita a Norcia, agli studenti: “Se perderemo questa sfida avrete il diritto di mandarci a casa“, ha aggiunto.
“L’Italia sta facendo il suo piano nazionale – ha detto ancora Conte – e siamo nella fase avanzata di studio e approfondimento”. “E’ molto bello che a livello europeo – ha sottolineato il Premier – quando hanno pensato a questo grande piano d’intervento per i Paesi più sofferenti per la pandemia lo hanno chiamato Next generation“.
Ieri, intanto, in audizione davanti alle Commissioni Bilancio e Finanze della Camera sul Recovery Fund, pur senza entrare troppo nei dettagli, il Ministro dell’Economia Gualtieri ha confermato “l’intendimento di conseguire una significativa discesa del rapporto debito/PIL non solo nel primo anno di recupero dell’economia che auspichiamo sia il ’21: questa discesa vogliamo che continui anche negli anni successivi onde rientrare gradualmente sui livelli prepandemici e nel lungo termine conseguire una ulteriore riduzione”
La strada è segnata. “Non faremo centinaia di microprogetti ma pochi grandi progetti – ribadisce il Titolare del Tesoro – a loro volta questi saranno anche collegati da una logica a missione, quello che conta non è la logica burocratica del singolo progetto ma l’obiettvo complessivo che si vuole raggiungere che richiede poi un intreccio di investimenti, riforme, policy”.