(Teleborsa) – Quando sulle colonne del quotidiano inglese Independent sono apparse le dichiarazioni di John Holland-Kaye, direttore dell’aeroporto di Heathrow, il quale ha riferito che l’imposizione della quarantena ai viaggiatori in arrivo nel Regno Unito comporterebbe la perdita di 25mila posti di lavoro nello scalo londinese, è calato il gelo nel mondo del trasporto aereo e non solo oltremanica.
L’effetto del provvedimento assunto dal governo britannico, che ha deciso per l’obbligo di isolamento di 14 giorni di quanti arrivano dall’estero, potrebbe essere devastante per un terzo del totale di occupati nell’aeroporto di Heathrow.
L’introduzione della quarantena, duramente contestata dalle compagnie aeree British Airways, Ryanair e easyJet in particolare, sta riducendo drasticamente il numero delle prenotazioni sui voli verso Londra e la Gran Bretagna.
Le conseguenze socio-economiche sul territorio a ovest della capitale inglese sarebbero sconvolgenti – secondo Holland-Kaye, il quale presume che in caso l’obbligo di quarantena non venga ritirato si dovranno assumere decisioni inevitabili, probabilmente entro la fine della prossima settimana.