(Teleborsa) – Seduta sull’ottovolante per , che è balzata stamattina fino al 4%, per poi invertire rotta con il mercato ed arrivare a cedere il 4,69%. Il titolo aveva beneficiato inizialmente della notizia dell’acquisizione di una quota del 2,43% da parte della Alberto Bombassei e di un investimento della famiglia cinese Niu con una partecipazione “potenziale” del 5%. E poi c’è Camfin, che è azionista del 10% ed una partecipazione potenziale che arriva al 15%. Movimenti che hanno destato l’interesse e la curiosità del mercato.
Camfin ha anche annunciato la sigla di una esclusiva con Longmarch, controllata dalla famiglia cinese Niu, che prevede l’avvio di una partnership nel private equity ed una compartecipazione in strumenti che hanno alla base azioni Pirelli.
Questi movimenti sono stati commentati con una certa soddisfazione da Marco Tronchetti Provera, numero uno di Camfin, secondo azionista dopo i cinesi di ChemChina. “Il rafforzamento degli azionisti italiani e cinesi di Pirelli, avvenuto negli ultimi mesi, e l’ingresso di nuovi, come Brembo, nel capitale della società, conferma la qualità del lavoro fatta in questi anni e la solidità del gruppo“, ha sottolineato il manager, aggiungendo che “il percorso di business di Pirelli proseguirà immutato”.
Tornando alla performance di Borsa, lo scenario tecnico visto ad una settimana del titolo rispetto all’indice , evidenzia un rallentamento del trend del rispetto al , e ciò rende il titolo potenziale obiettivo di vendita da parte degli investitori.
Il quadro tecnico di suggerisce un’estensione della linea ribassista verso il pavimento a 3,008 Euro con tetto rappresentato dall’area 3,31. Le previsioni sono per un prolungamento della fase negativa al test di nuovi minimi individuati a quota 2,905.
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