Il mercato azionario italiano è quello che presenta le valutazioni di prezzo più interessanti in tutta Europa: è quanto afferma un’analisi di AcomeA Sgr. Osservando il rapporto price to book value, ovvero il rapporto tra prezzo di borsa e valore contabile dell’equity di una società, il rapporto per il mercato italiano risulta pari a 0,85. “Ciò significa che il mercato italiano scambia a meno di 1 volta il capitale investito”, ha scritto Giacomo Tilotta, Head of European Equity di AcomeA.
“Mantenendo una view di lungo termine, a nostro avviso, interessanti opportunità possono emergere dall’universo delle mid e small cap italiane”, ha commentato Tilotta, “parliamo di quelle multinazionali tascabili, di quelle realtà innovative e altamente competitive sui mercati globali.
Queste aziende presentano un basso indebitamento, margini sostenibili, visione internazionale e un management direttamente coinvolto. Possono inoltre consolidarsi – ha proseguito Tilotta – e quindi aumentare la loro presenza sul mercato, con realtà più piccole o con altre aziende straniere che trattano a valutazioni più interessanti”.
“Di certo vi sono società con una situazione di partenza non ottimale, magari con una leva finanziaria elevata, che rischiano in misura maggiore, ma in generale a parte qualche caso, su questo fronte la situazione a oggi appare gestibile”, ha spiegato AcomeA.
Alcuni elementi delle società ben posizionate
“La vera discriminante per individuare le realtà più interessanti sta nella flessibilità del modello di business e nella capacità di adeguarsi ai cambiamenti in essere”, ha affermato Tilotta, per poi mettere in luce la rilevanza degli aspetti legati alla tecnologia e alla telecomunicazione.
Nel corso degli incontri fra AcomeA e le aziende “si è parlato molto della crescente domanda di servizi legati al mondo della tecnologia e delle telecomunicazioni, su cui si baserà il nuovo paradigma di crescita”, ha affermato, “grande risalto è stato dato al fenomeno della digitalizzazione che imporrà alle società stesse di accelerare verso un processo di conversione sull’online, che decreterà il successo di un’azienda rispetto alle altre”.
Il suggerimento di AcomeA, dunque, è quello di “diversificare scegliendo non soltanto le aziende da un profilo di business solido e resiliente” tramite “uno stock picking all’interno di quei settori apparentemente più vulnerabili, le cui valutazioni possono però rappresentare un importante supporto per un ritorno interessante nel medio-lungo periodo”.