(Teleborsa) – La crisi del petrolio di fronte all’emergenza Coronavirus colpisce anche i conti pubblici della Norvegia. Come certificato dallo Statistics Norway, l’istituto statistico del Paese, da aprile a giugno la spesa pubblica ha superato le entrate complessive del Governo.
È la prima volta in 25 anni. Il deficit di 83 miliardi di corone (8,7 miliardi di euro), spiega l’istituto statistico, è dovuto al forte calo del gettito fiscale e del prezzo del petrolio – il principale prodotto di esportazione della Norvegia – mentre il sostegno all’economia ha fatto schizzare in alto la spesa.
“I dividendi del Fondo sovrano e delle imprese statali sono diminuiti, inoltre i ricavi del governo derivante dalle quote di proprietà nell’industria petrolifera è diminuito drasticamente”, scrive nel report l’istituto statistico
Il Fondo sovrano norvegese – finanziato negli anni dai proventi delle concessioni per lo sfruttamento dei giacimenti petroliferi – è una delle colonne più stabili della finanza del Paese. Nonostante ciò anche Norges Bank ha dovuto fare i conti con le conseguenze economiche della pandemia nel primo semestre, con una perdita di 18 miliardi di euro.