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Mps chiude semestre in rosso: perdita a 1,09 miliardi di euro

(Teleborsa) – chiude il secondo trimestre in rosso facendo registrare una perdita netta significativa, pari a 845 milioni, portando la perdita totale del primo semestre dell’anno a 1,09 miliardi di euro, a fronte dell’utile di 93 milioni registrato nello stesso periodo del 2019.

Lo comunica la banca senese dopo il consiglio di amministrazione sui risultati trimestrali precisando che il risultato negativo di aprile-giugno include la svalutazione delle Dta per 476 milioni, componenti non operative negative per 384 milioni per accantonamenti a fronte di rischi legali e impegni contrattuali (legati a cessioni di asset), contributi straordinari ai fondi di sistema e rettifiche su crediti addizionali per 107 milioni.

Nel secondo trimestre, spiega Mps, il risultato operativo lordo è di 186 milioni, in crescita del 2,9% rispetto a gennaio-marzo. C’è stata una “tenuta dei ricavi” (1,453 miliardi, pari a -8,4%), “grazie al contributo della gestione finanziaria”. Gli oneri operativi sono in calo “nonostante le spese sostenute per l’emergenza Covid-19”. Da giugno – precisa la banca – c’è stata una “buona ripresa dell’attività commerciale, con il ripristino della piena operatività delle filiali”.

Nel primo semestre sono stati collocati prodotti di wealth management per 5,4 miliardi di euro (in linea con i valori del primo semestre 2019, nonostante i tre mesi di lockdown) e sono stati stipulati nuovi mutui per 4,7 miliardi (+33% su base annua). “Sostenuta” la crescita della raccolta diretta commerciale (conti correnti e depositi a tempo): +1,5 miliardi nel trimestre, +4,6 miliardi da gennaio.

Il Gross Npe ratio, aggiunge il Montepaschi, è all’11,8%, “in linea con il dato al 31 marzo”. I coefficienti patrimoniali “sono superiori ai requisiti”: il Transitional Cet1 ratio èal 13,4%, contro l’8,8% indicato dallo Srep, mentre il Total capital ratio è al 16%, contro il 13,6% dello Srep. “Solida” anche la posizione di liquidità.

La fondazione Mps ha poi chiesto altri 3,8 miliardi alla banca senese come risarcimento dei danni. Il 31 luglio, precisa la nota dopo il consiglio di amministrazione sui risultati trimestrali ,”sono pervenute ulteriori richieste stragiudiziali per 3,8 miliardi da parte della fondazione Mps”.

Queste “richieste sono state valutate ai fini del bilancio consolidato semestrale abbreviato. Tenendo conto anche di tali richieste, il petitum delle richieste stragiudiziali sale a 4,8 miliardi”. “Rispetto a queste iniziative – aggiunge Mps – la banca esprime opinioni critiche rispetto alle tesi sostenute. Gli argomenti a supporto di tale interpretazione saranno sviluppati compiutamente nella risposta che sarà inviata alla fondazione Mps. La banca si riserva ogni azione a tutela del proprio patrimonio in risposta all’iniziativa della fondazione”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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