(Teleborsa) – Calano le vertenze aperte al Ministero dello Sviluppo Economico. Attualmente, fa sapere lo stesso Ministero, sono 120, una decina in meno rispetto allo scorso autunno e 40 in meno rispetto ad un anno fa, e coinvolgono circa 170mila lavoratori. Numeri che con tutta probabilità dovranno esser rivisti al rialzo per effetto della crisi del coronavirus.
Tra le vicende a lieto fine – che hanno consentito di salvare circa 1800 posti di lavoro – Pernigotti (la proprietà turca ha deciso il rilancio dello stabilimento di Novi Ligure), Treofan (la proprietà indiana Jindal investirà nello stabilimento di Terni) e Corneliani, salvata grazie all’ingresso nel capitale dello stesso MISE in virtù di una nuova legge per la difesa dei marchi storici del Made in Italy.
Nel decreto Agosto, il Governo ha inserito il potenziamento del Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività d’impresa. Rispetto ai tavoli aperti ad oggi, ha messo nero su bianco l’esecutivo nella relazione tecnica, “per effetto dell’attuale situazione epidemiologica, è presumibile un aumento delle situazioni di crisi, diverse delle quali potrebbero essere interessate potenzialmente dal nuovo strumento“.